Miscela
E' la fase della pesa dei diversi tipi di caffè per la miscela. Il Caffè grezzo arriva da 5 paesi differenti Brasile, India, Colombia, Uganda e Guatemala
Tostatura Caffè
E' la fase della cottura del caffè. La tostatura è lenta e ha una durata di circa 20 minuti ad una temperatura di 180°
Raffreddamento
Questa fase prevede un raffreddamento artigianale ad aria.
1° Degassificazione
La 1° degassificazione del caffè avviene nei silos dove rimane per 24 ore
Macina
Questa fase consiste nella macinatura del caffè. Questa serve a rendere più piccoli i chicchi per permettere all’acqua di estrarre al meglio queste sostanze
2° Degassificazione
La 2° fase di degassificazione prevede un ulteriore rilascio di gas che avviene dopo la macina. Il caffè viene riposta in vasche per 48 ore.
Confezionamento
Dopo le 48 ore il caffè può essere imbustato. La procedura avviene a mano, viene pesato in buste da 250 gr.
Sottovuoto
Questa fase prevede la chiusura ermetica dell'imballaggio, attraverso la macchina del sottovuoto
Stoccaggio Prodotto Finito
I pacchetti sono collocati nell'area di stoccaggio in attesa di essere commercializzati
Al termine della prima fase d'aula, le studentesse e gli studenti partecipano a giornate esplorative sul territorio al fine di toccare con mano alcune delle realtà analizzate in classe.
I ragazzi e le ragazze della III e IV C dell'ISIS Vittorio Veneto hanno visitato Mani Tese a Piazza Cavour, simbolo di solidarietà e giustizia sociale nel cuore della città di Napoli. All'interno della bottega del commercio equo e solidale, oltre ad esplorare i vari prodotti provenienti da economia sociale e carceraria e da piccole cooperative del sud del mondo, si sono confrontati su democrazia, beni comuni, consumo responsabile e critico. In questo modo, gli studenti e le studentesse hanno avuto l'occasione di riflettere sulla libertà e sulla responsabilità, in un ambiente unico che rappresenta da anni uno spazio di resistenza nel cuore di Napoli.
Grazie all'impegno dei volontari di Mani Tese, gli studenti e le studentesse si sono cimentati in un esercizio di dibattito incentrato sul tema delle disuguaglianze socio-economiche e sulla giustizia sociale.
Partendo da un case study realistico di un processo, i ragazzi e le ragazze si sono divisi in tre gruppi immaginando di rappresentare la difesa, l'accusa e la giuria, esercitando sia la propria capacità di immedesimazione e quindi di empatia, che la loro abilità retorica e di strutturazione del pensiero.
Le studentesse dell'Istituto Attilio Romanò, insieme alle operatrici di progetto, hanno visitato Chikù, lo spazio culturale gestito dalle associazioni Chi rom e chi e Kumpania, che da anni realizzano interventi di pedagogia inclusiva e laboratori di teatro sul territorio di Scampia, facendo incontrare la comunità partenopea e quella rom in ottica di collaborazione e sinergia.
All'interno di Chikù sorge un esempio di impresa sociale basato sull'unione tra il patrimonio gastronomico napoletano e quello balcanico. Abbiamo incontrato le donne protagoniste di questa impresa che ci hanno raccontato i loro vissuti e la loro esperienza di riscatto attraverso un lavoro creativo e unico nel suo genere.
Un'occasione preziosa per discutere, insieme in un cerchio, di emancipazione femminile e di indipendenza economica come mezzo per contrastare e superare relazioni interpersonali limitanti, controllanti e violente.
Abbiamo poi scoperto il primo ecomuseo della Campania: MOSS è uno spazio in cui ricordi e suggestioni di diverse comunità si fondono in modi creativi e affascinanti, attraverso il riciclo e il riutilizzo di materiali che riprendono forma attraverso le storie e le voci delle persone del territorio, ma anche le testimonianze dei visitatori.
Il cerchio delle donne da Chikù: insieme alla scoperta di imprenditoria femminile e attivismo che cambiano i quartieri e le periferie.